Marcello Parisi rivela fin da giovanissimo un raffinato senso artistico alimentato da interessi onnivori e da profonde sollecitazioni culturali. Esordisce con personali a Como, Milano, Lodi. L'attività professionale di Fashion Designer lo spinge presto verso la committenza assai esigente del mondo dell'alta moda, un ambito in cui Marcello si afferma velocemente, conservando nel suo agire creativo quella libertà ed esuberanza, frutto di uno spirito curioso e insaziabile, che gli consentono di caratterizzare e contraddistinguere, lungo tutta la sua carriera, il proprio lavoro.

Sono evidenti nella pittura di Marcello i richiami ad un certo espressionismo astratto, molto materico e anche blandamente gestuale. Un espressionismo che, a differenza di quello decisamente più "selvaggio" che si afferma negli anni '80 attraverso molti autori del nord Europa, viene declinato con tavolozze di colori decisamente mediterranee. Anche le figure umane, tratteggiate in modo essenziale, fluido e dinamico, pur rievocando la matrice espressionista del primo Novecento non risultano mai grottesche, piuttosto aprono verso l'idea di uno scorrere vitale dentro il volteggiare di corpi nello spazio della carta.




























Il collage, l'inserimento di ritagli ed elementi fotografici nella pittura, rievocando certi assemblaggi della pittura americana, ci consente uno sguardo diretto sulla vita dell'artista che si fonde, attraverso rimescolamenti di memorie, con la materia viva del colore.





Marcello lavora senza soluzione di continuità sia nell'ambito del design, sia in quello dell'arte, ricalcando una tradizione italiana che dal rinascimento arriva fino al futurismo, in cui l'artista è anche progettista e il design si nutre di sensibilità poetica. Si tratta di sconfinamenti che avvengono in modo quasi inscindibile, pur nel rispetto delle diversità di ogni specifica funzione.




Per questo ritroviamo Marcello in molti eventi in cui moda e arte, secondo le linee della post-modernità, si mescolano dando corpo alla rielaborazione di forme espressive differenti. Ne elenchiamo alcuni:

- XII e XII edizione di "Abitare il tempo", Verona 1997,1998
- III e IV edizione "Arte da mangiare Mangiare Arte", Chiostri dell'Umanitaria, Milano, 1997,1998
- "Fire... Life", Centro culturale "Fiume di Pietra", Napoli 1997 - Warehouse Gallery, Orlando (FL), 1998
- "Omaggio a Strehler", Il Piccolo Teatro, Milano 1998
- "Tè alla moda", Villa Fai di Porto Bozzolo (Varese), 1999
- "Pensieri d'arte", Galleria Scoglio di Quarto, Milano, 1999

Ricordiamo infine tra le personali più recenti:

- Modarte. La creatività dei Parisi nell'universo del tessuto, Museo Civico, Treviglio, 1997
- Contorni strappati al colore. Omaggio a Marcello Parisi, Società Umanitaria, Milano, 2000